È in luoghi che sono al di sopra della pura economia, come l’UCID, che si può trovare aiuto e solidarietà per le nostre più opportune scelte di valore. Infatti riusciamo a concepire i nostri fini quando li collochiamo in categorie di valori riconoscibili da altri, dai nostri associati, che finiscono col formare quello speciale “cerchio di riconoscimento” . Allora il contesto di incertezza e di ambivalenza rispetto all’azione morale, determinato dal nuovo tipo di società, diventa occasione positiva di sintesi e di discernimento che, attraverso lo scambio di esperienze, arricchisce il nostro punto di vista. Non bisogna però subire passivamente la novità, bensì osservarla insieme ad altri amici, con distacco critico e rendendosi capaci di verificare ed innovare il proprio riferimento valoriale, riferimento da cui possa conseguire una nuova legittimazione morale e sociale del nostro lavoro.
UCID riunisce persone che condividono la stessa esperienza religiosa, che svolgono compiti simili e hanno simili responsabilità nella società. I cristiani sono chiamati ad uscire dai propri recinti, disposti a mettersi in discussione senza paura ad assumersi coerenti, anche se impegnative responsabilità sociali, non a difendere posizioni o interessi acquisiti.
Su ciò si basa la condivisione delle opinioni e dell’esercizio di una funzione critica vicendevole e di un reciproco incoraggiamento, per sentirsi parte viva di un ambiente connotato da una specifica spiritualità, che “non lascia dietro di sé la vita”, ma “ricarica” il potenziale dei singoli associati, per dimostrare che è possibile un’altra via: quella additata dalla Dottrina sociale.
Ucid è ricca dell’esperienza positiva di illuminati imprenditori ed economisti cristiani, di una parte considerevole del mondo accademico e di studiosi di scienze sociali ed esperti di organizzazione, da esponenti del movimento sindacale e di associazioni cristiane dei lavoratori, di rappresentanti del terzo settore e di associazioni di categoria.
Si crea dunque uno spazio significativo per il nostro associarsi e per il contributo che esso può dare, diventando in un certo modo “serbatoio di pensiero” e fucina da cui escono idee e uomini nuovi, che dimostrino che non esiste strutturale antagonismo tra obiettivi economici, tensione morale e promozione della persona.
La responsabilità etica dell’impresa va portata avanti coscienti del fatto che il valore economico delle aziende socialmente responsabili è nel lungo periodo superiore a quello delle aziende che perseguono il profitto ad ogni costo e con ogni mezzo.
Ucid diventa così il catalizzatore di un nuovo metodo imprenditoriale, di una nuova leadership frutto del lavoro di generazioni di uomini e donne maturi, competenti e illuminati che hanno cercato di coniugare il giusto, il bello, l’opportuno, considerando l’uomo a più dimensioni.